Cronaca

Pioggia di fuoco in discoteca, due baresi in manette

CASTELLANETA- Una banale lite in discoteca. Poi l’inseguimento nel parcheggio del locale. Infine, lo speronamento in auto e la pioggia di fuoco: dodici colpi di pistola che nella notte del nove marzo ferirono gravemente due giovani di Taranto.

Oggi i carabinieri del capoluogo ionico e di Castellaneta hanno identificato e arrestato i presunti autori del tentato omicidio. In carcere oltre che per tentato omicidio, anche per detenzione di arma da fuoco e violenza privata aggravata sono finiti Sergio Triggiani, di 31 anni e Antonio Ferruccio Marino, di 33 anni, entrambi residenti al quartiere Japigia di Bari. Furono loro, secondo gli investigatori, i due che all’uscita dalla discoteca Cromie di Castellaneta, scaricarono un intero caricatore di calibro 7,65 contro l’auto in cui si trovavano i giovani tarantini

Dei 12 colpi sparati da distanza ravvicinata ben 11 centrarono il bersaglio. Uno dei due ragazzi ( erano in quattro in auto ) ha riportato ferite invalidanti. Un altro è riamasto ferito in modo serio. Gli altri due sono usciti miracolosamente illesi . “ L’intenzione- ha detto il colonnello Giovanni Tamborrino, comandante dei carabinieri, era quella i uccidere. I colpi sono stati esplosi a distanza ravvicinata, dall’alto verso il basso e 7 hanno trapassato carrozzeria e sedili”.

All’origine della folle notte di fuoco un futile motivo, un pretesto per incendiare una lite. Il giovane con un forte accento barese ha avvicinato un ragazzo di Taranto strattonandogli la maglia. I ragazzi aggrediti si sono subito allontanati dalla pista da ballo. A quel punto i baresi li hanno inseguiti a bordo di due auto, una Opel Corsa ed una Volkswagen Tiguan e tamponati per costringerli a fermarsi. La vittime per seminare i baresi hanno imboccato una strada senza uscita A quel punto Triggiani avrebbe sparato fino a scaricare il caricatore, e anche oltre.

Dopo 6 mesi di indagini, controlli incrociati, perlustrazioni di immagini e videocamere, raccolta di testimonianze i carabinieri sono riusciti a risalire all’identitĂ  dei due aggressori. Entrambi sono stati rintracciati nelle rispettive abitazioni del quartiere di residenza. Uno dei due nel sottoscala si era anche ricavato un bunker, ma la sua presenza non è sfuggita all’unitĂ  cinofila.

Triggiani e Marino, su disposizione del Gip, sono stati rinchiusi nel carcere di Bari

Articoli correlati

Ma Lecce è sempre più blu, arrivano altri parcheggi a pagamento

Redazione

Francavilla Fontana, accoltella padre e figlio: caccia all’aggressore, giĂ  individuato

Redazione

Aggressioni, minacce e insulti a piccoli studenti: due maestre a processo

Redazione

‘Sanitaservice’, la ASL di Lecce nomina il nuovo Amministratore Unico

Redazione

Cadma, CGIL richiama ASL: “Lavoratori senza stipendio da mesi”

Redazione

Tir si ribalta sulla Fasano-Brindisi: disagi per la circolazione

Redazione