Cronaca

Ancora sfratti alla 167, sulla strada due coppie di anziani

FRANCAVILLA- Altri due sfratti. Forse i più dolorosi. Perché,questa volta, ad essere buttati fuori dai box di proprietà Iacp siti su viale Abbadessa, zona 167 di Francavilla Fontana, sono due coppie di anziani. In possesso, sembrerebbe, di tutti quei requisiti necessari per rientrare, legge Regionale alla mano, nella sanatoria già avviata. Eppure, pure loro, vittima della lentezza delle burocrazia amministrative e quindi idealmente puniti dalla legge.

Il provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Gip del tribunale di Brindisi su mandato dal pubblico ministero Emanuela Pellerino non fa sconti a nessuno. Neanche ad un’istanza di proroga presentata dal legale delle famiglie, evidentemente respinta. Quindi, in mattinata, va in onda il remake di quanto già vissuto 10 giorni prima.

Il cielo suburbano sopra le nostre teste, almeno questa volta, ci risparmia la pioggia. Restano il freddo e il vento. Resta la disperazione di chi non sa più dove andare. Ancora una volta, la vita di esseri umani viene rimessa nella mani di amici e parenti. Pronti ad accoglierli e a offrire rifugio e ospitalità. Che, però, non risolvono una situazione ormai incancrenita da lungaggini amministrative e burocratiche.

I vigili urbani, e un po’ anche i giornalisti, si improvvisano psicologi. Perché da parte dal Comune manca qualsiasi tipo di supporto. Anche quello morale invocato dal video blogger leccese Antonio Maria Karelias Ferriero.  Uno schifo. E da queste parti, sono stati in pochi, in questi giorni, a farsi vedere. Pochi, assicura qualcuno, potranno mettere piede nel quartiere in periodo elettorale. Resta, insomma, la situazione di emergenza. Dopo le prime 4 famiglie, sono 6 gli altri nuclei famigliari su cui pende un provvedimento di sgombero e sequestro.

Da viale Abbadessa, Francavilla Fontana, parte quindi l’ennesima cartolina indirizzata al mondo intero.  Una cartolina che descrive un dramma sociale con pochi precedenti a queste altitudini. Una cartolina in alta definizione di una Città, quella degli Imperiali, che fatica ad uscire da un passato ricco di situazioni ambigue. Tra ordinanze poi impugnate e, perché no, lavori di riqualificazione di un quartiere che, dopo aver accumulato imponenti ritardi, mostrano il fianco ad imperfezioni e trascuratezza. Mostra il fiacco al dramma e la disperazione. Mostra al fianco ad un misero ma accurato riflesso di una realtà nazionale e regionale che fa venire i brividi.  E persino il cielo grigio sopra le nostre teste trattiene le lacrime e affonda nella vergogna.

 

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