TAURISANO- Prima la lite, furibonda, nei pressi di un bar nella centralissima Piazza Fontana, poi la spedizione punitiva, per far capire che con loro non si scherza. Notte movimentata a Taurisano, dove un 32enne del posto, Samuel Del Nilo, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
L’uomo, peraltro volto già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato dagli agenti del locale commissariato, diretti dal Vicequestore aggiunto Salvatore Federico, a poche ore dai fatti mentre si trovava in un altro bar, non lontano dalla sede del Municipio. Tutto per futili motivi.
La lite, divenuta rissa e poi sfociata in un accoltellamento, fra due ragazzi di Taurisano e due coetanei rumeni, sarebbe esplosa per futili motivi e forse anche per qualche bicchierino di troppo. I quattro contendenti si sarebbero azzuffati, ma poi la situazione sarebbe apparentemente tornata alla calma. Apparentemente. Perchè il risvolto è stato tanto violento quanto inaspettato.
I taurisanesi, non più due, ma almeno una decina, stando alla denuncia delle vittime, hanno raggiunto l’abitazione dei due rumeni, in Via Ada Negri e qui, con bastoni e coltelli, hanno consumato la propria vendetta. Uno dei due stranieri, colpito con una mazza, ha rimediato ferite giudicate guaribili in una decina di giorni. Decisamente peggio la situazione del suo connazionale, un ragazzo di 28 anni, ferito alla testa con un grosso coltello da cucina. Condotto al Ferrari di Casarano, ne avrà per 25 giorni. L’arma non è stata ancora trovata.
La polizia intanto prosegue con le indagini per identificare gli altri complici che hanno partecipato alla spedizione punitiva.