Politica

Le rivelazioni di Cassano che fanno imbestialire Di Paola: “Non sono un fantoccio di Fitto”

ROMA- Fitto continua ad essere uno dei protagonisti principali delle vicende politiche del centrodestra romano e pugliese: per ora, le sue mosse nella Capitale stanno dando i frutti sperati. Berlusconi sta cercando di tirare fuori dal cilindro la soluzione che tiene insieme un partito sull’orlo di una crisi di nervi. Il pranzo con Fitto è filato liscio: il Cavaliere prende tempo e pensa all’escamotage di un Ufficio di presidenza composto da big, con il portavoce unico Giovanni Toti. Un modo per dare la sensazione di rinnovamento, senza scavalcare la vecchia guardia. In queste ore, però, si affastellano riunioni e telefonate. 

Il Cavaliere deve riuscire a trovare una formula che mescoli volti nuovi e valorizzazione della vecchia guardia senza scontentare nessuno.

Intanto, la partita barese tra Nuovo centrodestra e Forza Italia è nella fase decisiva. Nelle prossime ore, nella sede del partito guidato da Alfano, Zullo annuncia che Forza Italia ci sarà, con l’intenzione di trovare una soluzione. Cassano chiede primarie, esattamente com’è avvenuto a Lecce, ma il capogruppo di Forza Italia risponde che la scelta del partito è ricaduta su Di Paola, perché proveniente dalla società civile e in grado di portare una serie di liste con sé.

Il senatore del Nuovo centrodestra, però, continua a non vedere una logica in questa posizione e avverte: “Se non risolviamo questo impasse con le primarie, lo stesso problema si ripresenterà alle regionali. Se i nostri candidati sono deboli, a maggior ragione si facciano le primarie”. E’ la conferma che le elezioni baresi sono l’anticipazione di quello che avverrà alle regionali: una tappa fondamentale che influenzerà la corsa al governo della Puglia. Una corsa che sia Schittulli che Paolo Perrone hanno intenzione di fare, con l’unico problema che il presidente della Lilt ha già dichiarato che non farà mai le primarie.

Nelle prossime ore, la fase finale di una trattativa che se non si chiuderà finirà sul tavolo di Berlusconi, perché Cassano ha annunciato una raccolta firme da inviare al leader di Forza Italia. “Senza primarie ognuno correrà per conto suo” – afferma il senatore del Nuovo Centrodestra. Cassano affonda il colpo rivelando ai microfoni di Telerama un retroscena: “Di Paola sarebbe stato favorevole alle primarie, ma Fitto lo avrebbe messo in riga”.

La rivelazione fa infuriare l’ex amministratore unico di Aeroporti di Puglia, che chiarisce: “Vengo invitato a un tavolo e come aperitivo mi si disegna come un fantoccio. Io non prendo ordini da nessuno. Le primarie sono un metodo di confronto tra partiti o coalizioni: io non appartengo ad alcun partito o associazione. Ecco perché le primarie sul mio nome, oggi, non credo che abbiano senso”.

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