CANNOLE (LE) – “Ripristino completo dei luoghi o blocco totale dell’appalto”. È questa la sintesi, dura, della conferenza di servizi che si è tenuta in mattinata a Cannole e relativa al Parco di Torcito, sotto sigilli da gennaio scorso.
Dunque, l’unica possibilità per la Intini Source di poter proseguire nei lavori è quella di recuperare in toto i luoghi e ricomporre il paesaggio ferito dalle opere riguardanti soprattutto la costruzione di piste ciclopedonali, le stesse che hanno portato allo sbancamento della collina.
Stamattina, però, non era presente l’Area Patrimonio della Provincia, proprietaria del bene, ma soltanto il Servizio Ecologia. Comune la posizione degli altri enti, Regione, Soprintendenza, Unione dei Comuni di Tterra d’Otranto, Comune di Cannole, ASL, vigili del fuoco e Servizio Forestale: il progetto proposto dalla Intini, quindi, deve attenersi alla prescrizione di recuperare il preesistente.
Saranno valutate eventuali varianti anche per ridurre ancora di più le opere più impattanti previste dal progetto.