LECCE – Si torna, finalmente, in campo. Nel Salento, salvo eventi straordinari, non ci sarà la neve ad ostacolare il cammino della truppa di Mister Lerda, chiamata a fronteggiare il Portogruaro di Mister Madonna.
Una vigilia anomala per l’anticipo e per la mancanza di grossi dubbi nella testa del Tecnico, solitamente alle prese con grande abbondanza (soprattutto davanti).
A depennare i dubbi del Tecnico le assenze: quella di Memushaj a centrocampo, quelle del lungodegente Jeda e degli squalificati Chiricò e Foti in attacco.
Così sarà 3-5-2, modulo che il Mister di Fossano ha piacevolmente ‘scoperto’ a Nocera e che veste bene sulle qualità dei 3 difensori e di 2 esterni come Vanin e Tomi più bravi ad attaccare gli spazi che a difendere.
Formazione bell’e fatta, messa nero su bianco, già a Lumezzane. Benassi, Diniz, Esposito, Di Maio; Vanin, Bogliacino, Giacomazzi, De Rose e Tomi, Falco e Pià.
Un tandem inedito, con i due che spesso sono partiti larghi nel terzetto che il Mister ha schierato alle spalle della punta. Entrambi, all’occorrenza, hanno agito da centravanti, con Pià che ha nelle corde questa possibilità. Il brasiliano è ancora alla ricerca del primo gol giallorosso, frenato dall’infortunio e dalla sfortuna, oltre che dal dispendio di energie che contraddistingue il suo gioco.
Per sbloccarsi potrebbe venirgli in soccorso una delle leggi non scritte del calcio: il Portogruaro, in questo senso, è avvisato.