MANDURIA (TA) – Il 95,8% dei manduriani sceglie Lecce. Questo il risultato del referendum sul riordino delle Province e sulla preferenza tra Lecce e Taranto, chiuso con la raccolta di oltre 2.000 firme.
Solo il restante 4, 2 % preferirebbe restare con Taranto.
Un risultato che non lascia dubbi, insomma. Nell’ultimo Consiglio provinciale, tutti i Sindaci tranne quello di Avetrana, hanno espresso parere favorevole a restare a Taranto.
Ma chi ha rappresentato Manduria in quella occasione? Se lo chiedono i rappresentati del ‘Comitato dei cittadini’,Tullio Mancino, Nino Filotico e Maria Pasanisi, perplessi perchè nessuno avrebbe espresso le reali intenzioni dei cittadini.
Intenzioni chiare visti i risultati del referendum.
Secondo dubbio riguarda le intenzioni del Commissario straordinario Aldo Lombardo. Il Comitato si chiede se accetterĂ di approvare una delibera che tenga conto della volontĂ popolare. Sull’esito del referendum di Manduria e Avetrana, si esprime intanto il Capogruppo provinciale del Pd Luciano Santoro: “Sbagliato scegliere Lecce, perchè Avetrana e Manduria hanno la grande possibilitĂ di diventare una ‘terrazza sul mare’ della Valle d’Itria e costruire insieme ad essa una realtĂ unica e straordinaria dal punto di vista turistico, enogastronomico, paesaggistico e culturale.
E piĂą in generale, sul riordino delle Province, crediamo che l’idea di unire due importanti comunitĂ come quelle di Brindisi e Taranto possa essere una straordinaria occasione di costruire, senza esagerazione, una delle nuove Province d’Italia con le piĂą grandi potenzialitĂ .
Tanti i punti di eccellenza: la storia della Terra dei Messapi e della Magna Grecia, la Valle d’Itria, lo Jonio e l’Adriatico, le gravine, le ceramiche di Grottaglie e il primitivo di Manduria, Taranto e Brindisi con 2 porti, 2 aeroporti e la piĂą importante presenza della Marina Militare.