TARANTO – Confidustria Taranto scende in campo nella vicenda Ilva. L’associazione di via Dario Lupo, preoccupata che l’inchiesta della Magistratura sul disastro ambientale a carico del siderurgico, possa portare ad un sequestro degli impianti, parla di possibili ‘effetti drammatici’ sui livelli occupazionali. Ma non solo. Per questo il neo Presidente Enzo Cesareo, esprimendo tutti i timori degli industriali ionici, ha preso carta e penna e scritto al numero uno di viale Dell’Astronomia, chiedendo intervento diretto proprio di Giorgio Squinzi.
La chiusura dello stabilimento siderurgico – ha spiegato cesareo rischia di produrre effetti devsatnti per l’iontrea economia, per il porto, oltre che per i 12 mila lavoratori deiretti e per i 10 mila dell’indotto. Parole dure anche sulla legge appena approvata: rischia di allontanare ogni tipo di investimento. Poi aggiunge: l’ilva diventi anche per confidustria diventi caso nazionale.