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Omicidio Scazzi, Misseri: “Se mi fossi ucciso, Sarah avrebbe avuto giustizia”

Continua a rilasciare interviste in esclusiva Michele Misseri, tornato libero domenica 11 febbraio. E ogni volta non perde occasione per ribadire la sua colpevolezza, dicendo che è stato lui a uccidere sua nipote Sarah.

“Sarah è scesa in garage, a me stava dando fastidio, io l’ho presa di spalle, l’ho sollevata. Lei mi ha dato un calcio all’indietro e mi ha preso nelle parti deboli. Mi è salito un caldo al cervello -ha dichiarato- l’ho stretta forte…”

A quasi 14 anni dall’omicidio la sua versione non cambia e torna a ribadirla anche nella trasmissione Farwest, condotta da salvo sottile, andata in onda su Rai Tre.

Ma c’è di più. Questa volta confessa anche che avrebbe voluto farla finita: “Se mi fossi ammazzato -ha detto- Sarah avrebbe avuto giustizia. Mia moglie non sarebbe mai stata in carcere. Ho sbagliato anche su questo”.

Lui, ricordiamo, ha scontato una pena di quasi 8 anni per l’accusa di occultamento di cadavere, mentre sono state condannate all’ergastolo sua moglie e sua figlia, Cosima e Sabrina, a cui non smette di chiedere perdono.

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