Cronaca

Omicidio Bianco, slitta la sentenza: chieste nuove perizie sugli abiti della vittima

LECCE- Un’integrazione probatoria sugli abiti della vittima. È quello che ha chiesto il Gip Vincenzo Brancato per fare ancora più luce sull’omicidio di Massimo Bianco, ucciso a 41 anni nelle campagne tra Martano e Carpignano Salentino, nel giugno 2012. Per questa ordinanza slitta dunque la sentenza del giudizio abbreviato nei confronti di Antonio Gabrieli, 53enne di Martano. Il procuratore aggiunto Antonio De Donno aveva chiesto, otto giorni fa, la condanna a 20 anni di reclusione per omicidio volontario e distruzione di cadavere. Bianco fu ammazzato da un unico colpo di pistola in testa e poi bruciato. Gabrieli, secondo l’accusa, avrebbe agito insieme ad Antonio Zacheo, 27 anni, che sarà giudicato con rito ordinario.

Il movente sarebbe di carattere personale ed economico. Ma bisognerà aspettare per avere la sentenza, poiché il giudice vuole una nuova, approfondita perizia, per accertare se sugli indumenti della vittima ci siano tracce di liquido infiammabile.

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