Politica

Bilanci comunali, c’è chi annaspa e chi incassa

SALENTO- Molti comuni salentini annaspano: i tagli centrali hanno ridotto pesantemente le risorse, questo costringe i sindaci a puntare su una maggiore tassazione e sul taglio dei servizi. “Non sappiamo come chiudere il bilancio: dovremo tagliare sulla spesa sociale – spiega il sindaco di Casarano e componente Anci, Gianni Stefano -. La delocalizzazione della tassazione operata dal governo non è controbilanciata da una riduzione della tassazione e livello centrale”. Difficoltà anche a Lecce, dove il bilancio sarà discusso nei prossimi giorni.
Stessa musica a Nardò, dove però la maggioranza è andata sotto sulla Tasi. Mino Nataliazio è la novità eclatante del Risi bis: il leader di Noi X Nardò era all’opposizione. Il Movimento 5 stelle lo accusa di trasformismo con un comunicato ufficiale, mentre Forza Italia accusa il sindaco di gettare “fumo negli occhi dei cittadini” con un mini rimpasto fatto per ripicca. Con questo passaggio il sindaco di Nardò viene fuori da una situazione di stallo che era cominciata con la bocciatura nel Consiglio comunale del 10 settembre, ma sarà costretto a far passare un bilancio lacrime e sangue. La vera prova della tenuta della nuova maggioranza sarà il 16 ottobre con l’approvazione del bilancio in consiglio. “Bilancio massacrato dalla scelta del consiglio di far saltare il numero legale: quindi abbiamo dovuto operare 1 milione di tagli”- spiega Marcello Risi al telefono.

Il nuovo esecutivo, ha dovuto faticare fino a notte per decidere le sforbiciate da portare in Aula. Il Comune dovrà applicare l’aliquota dell’1 per mille, anziché quella del 2,3, ma il bilancio era calibrato su quest’ultima, quindi il gettito sarà inferiore. Adesso si taglia su tutto, come annuncia Risi: social card, che è un contributo ai più poveri, manifestazioni natalizie e culturali, spese per lavori pubblici, manutenzioni strade, allacci idrici e fognari e spese di rappresentanza.

Più tranquilla la situazione a Maglie, dove il bilancio è stato chiuso in estate. “A Maglie non tagliamo nulla: servizi e costi invariati- spiega il sindaco Antonio Fitto -. Tasse invariate ad eccezione della Tasi. Abbiamo applicato il minimo sulla prima casa e lo 0,6 sulle altre”.

In controtendenza Gallipoli. “Abbiamo puntato sui finanziamenti ai servizi e sulla tassa di soggiorno – spiega Francesco Errico –. Incasseremo un milione di euro dalla regione per l’illuminazione. Con la tassa di soggiorno, invece, faremo l’illuminazione e la pista ciclabile che va dai Samari a Lido San Giovanni”.

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