Cronaca

Scappa da casa dopo lite con i genitori, ritrovata dai vigili una 16enne

FRANCAVILLA- Da una parte i “grilli” e le aspettative di un’adolescente, stretta tra i lustrini delle veline e una difficile realtà sociale propria della provincia. Dall’altra, le difficoltà famigliari proprie di un nucleo per bene che, pur tra mille problemi, affronta la vita con dignità.
A 16 anni, però, capita di avere una visione leggermente distorta della vita. E prima ancora di capire che no, di lustrini e paillettes in giro non ce ne sono da un pazzo, capita qualche incidente di percorso. E’ capitato, appunto, ad una ragazza di Francavilla Fontana che, nella tarda mattinata di lunedì, dopo una lite con i genitori, è scappata di casa.

Sono stati mamma e papà, una casalinga e un operaio, a lanciare l’allarme alle forze dell’ordine che, quindi, si sono subito messe a cercare la ragazzina. Sia i carabinieri della locale compagnia quanto gli agenti del corpo di polizia municipale, scavando tra le amicizie della 16enne, hanno cercato di ricostruire i suoi spostamenti abituali.

La ricerca non è stata semplice. La ragazza, per ore, ha tenuto il telefono spento, per poi riaccenderlo e mettersi in contatto con una delle sue amiche. In gergo, “il gancio” per gli agenti della polizia municipale che, dopo una prima soffiata, hanno saputo che la ragazzina avrebbe di lì a poco raggiunto un bar del centro. Uno degli agenti si è nascosto all’interno del bar, mentre un altro aspettava fuori. Quando la ragazzina si è avvicinata alla porta di ingresso, sono quindi spuntati fuori gli uomini in divisa.

La ragazza, dopo le formalità di rito sbrigate presso la caserma, è stata quindi affidata alle cure dei servizi sociali. Da tempo, aveva lasciato la scuola e, chissà, qualche amicizia magari poco raccomandabile potrebbe aver messo in allarme i genitori. Poi, il sa, il mestiere di mamma e quello di papà è il più difficile del mondo. E a volte, da un rimprovero o una piccola punizione, posso scaturire le incomprensione tipiche di un età difficile. Chiamatelo disagio giovanile, chiamatela società crudele e ormai deviata. Di certo, in giro, lustrini e paillettes non ce ne sono più da un pezzo. E se è una cosa difficile da accettare per i 30ennei, figuriamoci per una ragazzina di Francavilla.

 

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