LECCE – “Rispetto, cortesia e coraggio anteponendo in ogni situazione il bene collettivo a quello costituzionale” sono questi i valori grazie ai quali la scuola di Cavalleria di Lecce prosegue il suo operato con entusiasmo e passione.
Si sono conclusi, per ora, i festeggiamenti per il bincentenario della scuola di Cavalleria, un eccellenza per le forze armate ma anche per la città di Lecce. Dopo tre giorni di intensi festeggiamenti che hanno coinvolto tutta la cittadinanza e l’Esercito, in mattinata il corteo storico di reparti e mezzi ha inondato le strade del centro del capoluogo leccese.
La grande parata è culminata ai piedi delle Mura Urbiche dove si sono avvicendate le più alte cariche civili e militari, che hanno esposto alla platea quella che è la propria esperienza nel corpo dell’Arma.
A impreziosire il luogo della cerimonia, dall’alto valore storico e simbolico, il personale dell’esercito con addosso le uniformi storiche che hanno punteggiato le mura urbiche.
Da Lecce parte un messaggio intenso: poichè – come detto dal generale Miglietta – l’intenzione è quella di trasmettere alle generazioni più giovani il dna spirituale dell’Arma. Il ruolo formativo della scuola di Cavalleria è sempre forte e al passo con i tempi: l’istituzione rappresenta, anche a distanza di duecento anni dalla sua nascita, un importante e insostituibile vivaio di militari volenterosi di servire lo Stato.
La grande festa si è potuta realizzare anche grazie alla sentita collaborazione dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia
Francesca Spinetta