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Pensione di cittadinanza falcidiata da Inps: “altra batosta per noi disabili”

LECCE – Quando pensi che finalmente le istituzioni abbiano capito lo stile di vita e le spese sostenute da una persona diversamente abile, ecco che invece arriva la mazzata.

Federica è una di loro: una delle tante persone su sedia a rotelle che, per effetto di una recente disposizione Inps, si è vista falcidiare le pensione di cittadinanza. Le è stata sostanzialmente decurtata la somma che percepisce con la pensione di invalidità. Tradotto: della misura governativa le restano un centinaio di euro.

La decisione dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è arrivata dopo che, per effetto di una Sentenza della Corte Costituzionale, le pensioni di invalidità sono state rimpolpate.

Dalla conquista alla mazzata il passo, però, è stato breve. Per quell’aumento, oggi arriva questa decurtazione. “E senza alcun criterio” spiega Federica. “Ancora una volta – rimarca – lo Stato è lontano anni luce dalla realtà. E ancora una volta a danno dei più deboli”.

E.FIO

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