LECCE – Blitz del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza al Comune. I Finanzieri si sono recati nelle scorse ore presso gli uffici di via Lombardia per acquisire della documentazione su delega del Procuratore Aggiunto Antonio De Donno.
L’obiettivo è quello di fare luce sul presunto voto di scambio denunciato, nell’ottobre del 2011, dalla Federazione della Sinistra.
L’esposto, presentato dall’On. Teresa Bellanova e dal Consigliere comunale Antonio Rotundo, diede il via ad un fascicolo d’inchiesta, al momento, contro ignoti.
L’accusa ipotizzata dalla Procura è quella di abuso d’ufficio.
I Finanzieri hanno bussato alle porte dell’Ufficio Patrimonio, al 4° piano del palazzo, diretto oggi da Giuseppe Naccarelli e hanno acquisito innanzitutto le graduatorie delle Case popolari, stilate in questi giorni.
Ciò che si vuole verificare è l’intera gestione dello IACP, finita sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori dopo l’episodio di presunta compravendita di voti denunciato da una coppia di leccesi, residenti in un palazzo dello IACP di via Don Giacomo Alberione, in zona Settelacquare ai microfoni di TrNews.
Angela e il marito Paolo – con due figli piccoli – raccontarono la loro tragica storia, barricati in casa in attesa dell’esecuzione dello sfratto dello IACP.
Dichiararono, per poi ritrattare tutto, che attraverso una scrittura privata avevano concordato – all’insaputa dello IACP – lo scambio di quello che era il monolocale nel quale vivevano, con un appartamento più consono alle loro esigenze, ereditando però la morosità dell’inquilino al quale sono subentrati.
E’ per questo dovevano liberare l’alloggio.