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Lecce: Juve in archivio, Samp nel mirino. Lucioni chiede scusa

LECCE – Il Lecce, dopo aver archiviato in poche ore la seconda batosta per 4 a 0, questa volta ad opera della Juventus dopo quella col Milan, è già in campo. Mercoledì al Via del Mare arriva la Sampdoria di Ranieri; sarà un match importantissimo, appuntamento da non fallire.

Sempre più preoccupante il tabellino dei gol subiti che sale a 64 reti e la difesa giallorossa è ampiamente la peggiore della serie A. Sono 19 le reti incassate nelle ultime 4 gare, 8 nelle ultime due, cioè dopo la ripartenza post emergenza sanitaria.

A rendere ancora più delicata la sfida con i blucerchiati sarà l’assenza di Lucioni espulso a Torino, dopo un grave errore che ha dato il via alla vittoria dei bianconeri. E per quella leggerezza “lo zio” ha chiesto scusa dal suo profilo Instagram scrivendo:

Quando si sbaglia si chiede scusa. Io ho sbagliato e voglio chiedere scusa, ai miei compagni, all’allenatore, alla società e soprattutto ai tifosi del Lecce. Sono incazzato, tanto, ma non vedo l’ora di tornare in campo per cancellare quell’errore”.

Parole che fanno bene all’ambiente e al gruppo, solo i grandi uomini riescono a chiedere scusa.

Al netto dei bollettini diramati dalla società, che non potremo mai appurare a causa dei lavori perenni a porte chiuse, è chiaro e ovvio che bisogna valutare le condizioni di Dell’Orco in fase di ricondizionamento, di Deiola che soffre di una gonalgia al ginocchio, e di Farias sulla via del recupero, è tornato ad allenarsi in gruppo, e bisogna tener conto del più lento recupero di Lapadula dopo la distorsione alla caviglia subita nella gara con il Milan e di Majer che ha avuto una contrattura muscolare agli adduttori. Da valutare anche le condizioni di Babacar. A riposo Rossettini per un leggero stato febbrile. 

Mercoledì inizia il vero mini torneo del Lecce che archiviate nel peggiore dei modi Milan e Juventus dovrà affrontare prima la Samp e poi Sassuolo, Lazio, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Brescia, Bologna, Udinese e Parma.

Un cammino pieno di insidie, un tour de force pazzesco, una gara ogni 72 ore, bisognerà tirare fuori tutto per non perdere questa categoria.

M.Cassone

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