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Lepore: “Il Lecce è più squadra delle altre, salvezza alla portata”

Franco Lepore (foto P.Pinto)

LECCE – Checco Lepore ex capitano, grande cuore e motore giallorosso, ospite via Skype a Lecce Channel ha parlato dei punti di forza della squadra di Liverani:

Rispetto alle altre squadre che sono sotto, il Lecce ha dimostrato di essere più squadra delle altre, c’è uno staff importante, il mister sa gestire le forze e possono arrivare al loro obiettivo che è la salvezza. Per quello che vedo, perché sono un tifoso del Lecce e lo seguo volentieri, vedo la compattezza generale di tutti; avere una società solida salentina ti fa capire l’importanza di indossare questa maglia, il punto di forma è proprio questo”.

Quando si parla della squadra salentina si sottolinea sempre l’importanza del gruppo che ha permesso il doppio salto dalla C alla serie A, e Lepore è stato il leader di quello spogliatoio anche in tempi difficili:

Secondo me la fortuna di chi è arrivato in B è stata trovarsi in un contesto dove c’erano persone che pensavano prima al bene del Lecce. Noi abbiamo messo sempre davanti a tutto il bene del Lecce e questo lo abbiamo trasmesso anche l’anno scorso ai nuovi arrivati, po c’è chi come me è andato via ma quell’impronta è rimasta ed è fondamentale secondo me”.

Franco Lepore (foto P.Pinto)

In maglia giallorossa ha collezionato ha collezionato 168 presenze siglando 23 gol e 29 assist. Nella stagione della storica promozione dalla C alla B è stato sempre presente giocando 34 e siglando 4 gol. Una carriera da incorniciare ma i ricordi più belli sono due, uno legato al gol dell’esordio, il 21 agosto 2009, contro l’Ancona in B, e l’altro proprio alla promozione in B:

In assoluto il gol all’esordio in serie B, tanto sognato da bambino ma anche alzare la coppa del campionato di serie C, dopo tanti anni di sofferenza e dopo la promessa che avevo fatto a quel ragazzino ad Alessandria anche quello è un bel ricordo”.

Lecce ama il ragazzo del rione San Pio che ha coronato il sogno di giocare con la maglia della propria città, anche da capitano. La gente lo ricorda sempre con affetto che lui ricambia e chiude con un messaggio per tutti:

Qualcosa ho fatto altrimenti la gente non si ricordava di me; mi fa piacere e mi riempie d’orgoglio, per un leccese non è semplice giocare per la propria squadra. Bisogna avere fiducia in questa società e supportarla sempre nel bene e nel male”.

M.C.

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