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I pescatori di Frigole nelle alghe fino al collo

FRIGOLE- “Non è accettabile che ancora oggi nel 2019 e alle porte della stagione estiva la situazione del porticciolo di Frigole sia questa”. Sono disperati e molto arrabbiati i 24 pescatori di Frigole la cui attività è nuovamente messa in ginocchio. Le loro imbarcazioni sono letteralmente in un mare di alghe. “Negli anni si sono spesi migliaia di euro per delle soluzioni tampone e probabilmente con la stessa spesa, se negli passati i pescatori avessero trovato ascolto, oggi avremmo un porto degno di tale nome” dicono. Considerando anche la situazione di San Cataldo, non hanno la possibilità di poter svolgere la propria professione e viene a mancare la loro unica fonte di reddito e di sostentamento. Sono due i canali che potrebbero essere usati per le imbarcazioni dei pescatori e nessuno dei due è fruibile a causa del loro abbandono. “In tutte e cinque le marine di Lecce non abbiamo un porto né turistico né, come in questo caso, che serva ai cittadini a svolgere la propria professione. Il porto più vicino infatti si trova a San Foca. Possiamo mai accettare che una città come Lecce debba vedere i suoi cittadini lavorare in un altro comune molto piu piccolo che negli anni ha avuto la lungimiranza di puntare sulle marine e su queste fare vari e importanti investimenti?”. Per questo chiedono intervenga con urgenza il commissario che al momento guida il Comune di Lecce.

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