LECCE- Cinquanta aziende, dalle piccole imprese del territorio alle grandi multinazionali straniere, cercano dipendenti tra gli studenti laureati e non dell’ateneo leccese. Al via i colloqui, la presentazione dei curricula, la ricerca della propria chance, alla pari. La “settimana del lavoro” voluta dall’Università del Salento serve a questo: a scavalcare la strada informale, quella che si basa soprattutto sulle conoscenze proprie e di famiglia, per accedere al mondo del lavoro, per costruire una piattaforma territoriale “formale” d’incontro tra domanda e offerta, per garantire a tutti uguali opportunità. In mattinata, nel complesso Ecotekne, tra Lecce e Monteroni, l’avvio della quattro giorni di quello che è stato definito “Impegno collettivo”, rendere la sfida del lavoro pubblica, coinvolgendo ateneo, istituzioni, mondo dell’impresa e sindacale. Da Eurospin ad Arci Lecce, da General Electtric a Leroy Merlin, da Monteco a Eventi Marketing: tante e diverse le imprese che hanno aderito. Stando alle stime delle tre precedenti edizioni, gli studenti che ci provano sono circa mille. Per la Regione, rappresentata dall’assessore Sebastiano Leo, il fattore cruciale è il tempo: si viaggia scoordinati tra Ministero e enti locali, a volte replicando misure uguali, e c’è sconnessione tra le figure che il territorio richiede e quelle su cui si investono risorse pubbliche per la formazione.
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