Cronaca

‘C’è posta per te’, proiettile al Sindaco Della Corte

FRANCAVILLA FONTANA (BR) – Una cartuccia calibro 16, utilizzata per la caccia, di colore giallo, avvolta nelle pagine accartocciate di un giornale nazionale. Tutto infilato in una busta per pacchi di colore giallo. Mittente: sconosciuto.

Destinatario: il Sindaco Vincenzo Della Corte, evidentemente oggetto di un vero e proprio atto intimidatorio, frutto di un pazzo, di un mitomane o, magari, di qualcuno in vena di scherzi macabri. Oppure un criminale.

Le indagini dei militari della Compagnia dei carabinieri agli ordini del Capitano Giuseppe Prudente sono già state avviate e, cime da prassi in questi casi, non escludono alcuna pista.

Il pacco è stato recapitato nella mattinata di giovedì all’Ufficio Protocollo del Comune di Francavilla che poi smista la posta ai vari uffici.

La busta in questione, però, ha subito destato i sospetti del Direttore Generale De Cataldo e del Vice Segretario  Taurisano che, prima di recapitare il tutto al primo cittadino, hanno aperto l’involucro.

Al suo interno, la cartuccia, arrotolata nelle pagine de ‘La Stampa’ di Torino dello scorso 8 ottobre. Sulle pagine, alcune parole erano stato cerchiate ma, al momento, non è possibile stabilire se si tratti di semplici scarabocchi o di un messaggio criptato dall’autore del gesto.

Non è la prima volta, per altro, che il primo cittadino viene raggiunto da minacce  sotto forma di corrispondenza. Nel gennaio 2006, a Della Corte furono spediti 10 topi morti e un biglietto in cui si faceva riferimento all’ex discarica di via San Vito.

Nel 2009, pochi mesi dopo l’insediamento, Della Corte ritrovò non solo la poltrona di Sindaco, ma anche le minacce, sotto forma di una busta, sempre anonima, con all’interno due cartucce da caccia e una lettera minatoria inerente la costruzione del Palazzetto dello Sport.

Contenuto simile a quanto ricevuto, solo un anno prima, dal Commissario prefettizio Maria Antonietta Olivieri. Ora, questa nuova busta, già al vaglio del reparto Scientifica dei carabinieri, cui spetterà il compito di dare un volto, un nome e un movente all’anonimo mittente.

Che, però, non preoccupa il Sindaco: “Sono tranquillo. Continuerò a svolgere il mio lavoro di amministratore – dice Della Corte – come ho sempre fatto. Cartucce o meno”.

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