Cronaca

Lecce, Comitato Decidi Tu: ora il cerino acceso passa al Comune

LECCE-  Un brindisi per festeggiare la quota raggiunta e superata delle firme necessarie per indire il Referendum propositivo per l’estensione h.24 della Ztl nel centro storico. Il “Comitato Decidi tu” può ritenersi soddisfatto di questo primo risultato raggiunto, con 3348 firme a fronte delle 3000 richieste raccolte in 58 giorni rispetto ai 3 mesi previsti. Dopo aver consegnato ufficialmente la richiesta di indire il Referendum, si deve adesso attendere la risposta dal Sindaco sulla possibilità di accorpare il Referendum cittadino con il Referendum sulla Riforma costituzionale che si terrà il 2 ottobre. Il Prof. Luigi Melica, costituzionalista, ha affermata durante la conferenza stampa che lo statuto comunale vieta l’abbinamento del referendum a consultazioni elettorali, cioè che eleggono qualcuno, ma consente l’abbinamento ad altri quesiti referendari, che sono consultazione popolare non elettorale.

“Questa è un’iniziativa popolare che parte dal basso- afferma Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia–  coinvolge tutta la cittadinanza e non ci sono steccati partitici. Il referendum è il massimo dell’espressione democratica e di partecipazione, va sostenuto e sono convinto che anche il Sindaco incentiverà questa bella pagina di  democrazia che coinvolge tutti i cittadini. Anzi sarebbe bello se ci fosse sempre questa partecipazione allargata, anche in altre occasioni”.

I rappresentanti delle 19 associazioni aderenti al Comitato hanno rivolto una precisa richiesta all’Amministrazione Comunale. “Adesso tocca a loro. Anche se il sindaco e i rappresentanti della Giunta comunale hanno ripetutamente dichiarato che, finché governeranno questa città, la ZTL non verrà estesa alle 24 ore, l’Amministrazione ha però il dovere di adottare provvedimenti attesi da tempo, che possono farci vivere meglio e che sono indispensabili in una città che vuole essere punto di riferimento in Europa. Chiediamo dunque la riorganizzazione dei Trasporti pubblici, la riattivazione dei minibus elettrici nel centro della città per gli anziani e i disabili, nuovi percorsi pedonali, parcheggi di scambio con bus navetta e un piano di allargamento dei marciapiedi”.

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