Cronaca

Edicolante in crisi, chiusura tra le proteste. Il Comune: “Non è autorizzato”

LECCE-  Lo aveva annunciato e così ha fatto: il signor Mario Corsano ha abbassato le saracinesche della sua edicola. Non è stata una chiusura silenziosa perché in polemica con chi, gli avrebbe impedito di lavorare. Il riferimento è ad alcuni uffici tecnici del Comune di Lecce che avrebbero prima autorizzato l’ampliamento del chiosco e poi gli avrebbero impedito di vendere il caffè ai clienti.

L’edicola si trova tra viale Leopardi e piazzetta Ludovico Ariosto. Una posizione, all’interno della cinta della circonvallazione, che gli impedisce, in base ad una delibera comunale del luglio 2014, di usufruire alla deroga al regolamento di igiene che ha permesso ai chioschi di somministrare la caffetteria. Deroga che vale solo per gli esterni, appunto, alla circonvallazione.

Per gli altri, ci ha spiegato il dirigente del settore annona, il dottor Paolo Rollo, vale la legge del 2003, e cioè nessuna somministrazione di cibi e bevande, ma solo vendita di prodotti confezionati o da sporto. Il signor Corsano, dice Rollo, lo sapeva sin da quando il progetto è stato approvato dall’ufficio urbanistica.

Eppure, ed è sotto gli occhi di tutti, molti chioschi all’interno della circonvallazione effettuano servizio di caffetteria. Ognuno di loro, dice il dirigente, ha l’autorizzazione per qualche motivo, anche per aver vinto dei ricorsi al Tar. Ma ce ne sono anche alcuni abusivi. Su questo dovrebbero controllare i vigili urbani però. Il signor Corsano quindi potrebbe continuare a vendere i giornali e prodotti confezionati tranquillamente. Ma l’edicola rimarrà chiusa, perché con il poco guadagno giornaliero non ce la fa ad andare avanti.

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