Cronaca

Chiesti 200 anni per Operazione “Tam Tam”

LECCE- Il procuratore aggiunto Antonio De Donno, nel processo celebratosi in abbreviato, ha chiesto quasi due secoli di carcere per 17 imputati, arrestati nell’ambito dell’Operazione denominata Tam Tam, con cui il 18 febbraio la Squadra Mobile di Lecce e il commissariato di Taurisano riuscirono a smantellare l’attività di due gruppi criminali accusati di traffico di droga, ma soprattutto di estorsione nei confronti dei lidi balneari della fascia tra S. Maria di Leuca e Ugento.
Gli imputati sono:  Stefano Ancora, 39enne di Taurisano;  Adamo Causo, 44, di Ugento; un 23enne di Ugento; Alessandro Esposito, 31, di Tricase ; Michele Ferraro, 34, di Corsano;  Marco Antonio Giannelli, 31, di Parabita; Gregorio Leo, 50, di Vernole; Daniele Manco, 37, di Taurisano; Martinantonio Manco, 42, di Taurisano; Carmelo Mauro, 44, di Taurisano;Tommaso Montedoro, 37, di Casarano; Sabrina Morciano, 29, di Ugento;  Antonio Parrotto, 37, di Casarano ; Enzo Sabato, di 39, di Casarano; Rosario Sabato, 37, di Taurisano;  Rocco Trecchi, 37, di Taurisano e  Ilario Venneri, 37, di Acquarica del Capo.

Chiesta invece l’assoluzione per Angela Stea, 42, di Casarano

Tutti rispondono di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso. A dare il via alle indagini nel luglio 2012 la liberazione di Tommaso Montedoro che appena uscito dal carcere di Taranto ebbe il primo incontro organizzativo con Rosario SABATO: si trattava di gestire il mercato della droga sul territorio. I traffici sono stati documentati attraverso le incessanti intercettazioni telefoniche e le attività di osservazione sul territorio e diversi sequestri di droga.Ma a questa attività si associava quella estorsiva. In questo caso il referente principale era Cengs de Paola, detto Fucilla, di Acquarica del Capo. Era lui a garantire negli stabilimenti balneari il sevizio di “guardiania” . I gestori dei lidi balneari si rivolgevano a lui per ottenere “protezione” , imponendo loro l’assunzione di uomini di fiducia.

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