CronacaPolitica

Dopo il blitz, Marra: “Ho agito con il placet di Iacp e Prefettura”

SQUINZANO-La maxi operazione antimafia si trasforma in un terremoto politico a Squinzano, un terremoto che coinvolge l’ex sindaco Gianni Marra e che chiama in causa la presidente del Consiglio comunale, Fernanda Metrangolo, tra gli indagati e madre di uno degli arrestati nel blitz, Carlo Marulli, ritenuto dalla Procura uomo del clan Pellegrino.

La replica arriva a stretto giro: “Preso atto, attraverso l’informazione di garanzia, delle accuse a mio carico, esprimo unitamente al mio avvocato Francesca Conte piena fiducia nell’operato della magistratura rimanendo a disposizione per chiarire la mia posizione”, dice la Metrangolo.

Conferenza stampa pomeridiana, invece, per Marra, che tra l’altro ricopre ancora il ruolo di consigliere comunale. Negata l’aula consiliare, l’ex sindaco ribalta le accuse.

Dunque, all’epoca dei fatti, nel 2010, avrebbe sempre informativo preventivamente carabinieri, Iacp e Prefettura dell’assegnazione temporanea di un alloggio ad Antonio Pellegrino, appena scarcerato. Non solo, Marra ribadisce di non aver mai subito alcun condizionamento dalla presenza come presidente del Consiglio comunale della Metrangolo, rischio più volte ripetuto da Motta in conferenza

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