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Cocaina, hashish e marijuana in casa: coppia arrestata

Una busta di plastica nascosta nell’antibagno di casa, infilata tra un armadio e delle scatole di scarpe. All’interno, c’era della droga: cocaina, hashish, marijuana, strumenti per il taglio e il confezionamento delle sostanze. È la scoperta fatta dagli agenti del commissariato di Gallipoli, che nelle scorse ore hanno arrestato una coppia di coniugi, lui 52enne e lei di 43 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.

Nell’ambito di un’attività investigativa, gli agenti avevano appreso che i due avevano avviato una florida attività di spaccio dalla propria abitazione situata a Gallipoli, motivo per il quale è stato approntato un servizio mirato antidroga.

Durante la perquisizione, i poliziotti hanno recuperato 167 grammi di cocaina allo stato solido, 55 involucri della stessa sostanza già confezionati per la vendita per un totale di oltre 33 grammi, quasi 500 grammi di hashish suddivisi in panetti e piccoli pezzi, e tre dosi di marijuana per 2 grammi.

Oltre alla droga, sequestrati anche due coltelli intrisi di hashish, un bilancino di precisione e un borsello con ritagli di cellophane. Recuperato anche un telefono cellulare, ora al vaglio degli investigatori per ricostruire contatti e possibili canali di spaccio.

Al termine delle attività, la titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Maria Grazia Anastasia, ha disposto gli arresti domiciliari per la donna e il trasferimento in carcere per l’uomo. I due compariranno nelle prossime ore dinanzi al gip per l’interrogatorio di convalida, assistiti dai rispettivi legali, l’avvocato Angelo Ninni e la collega Speranza Faenza.

Ma l’operazione della Polizia non si è fermata qui. Contestualmente, infatti, sono scattate altre due perquisizioni all’interno dell’ex convento dei Frati Cappuccini di Corso Italia, complesso già noto alle forze dell’ordine per precedenti sequestri e arresti legati allo spaccio.

In una seconda abitazione, occupata da un uomo di 48 anni, sono stati rinvenuti 4,6 grammi di hashish: per lui è scattata la segnalazione al Prefetto. Nella terza abitazione, invece, i poliziotti hanno rinvenuto tre colpi da mortaio calibro 80 basso, tre bombe carta e un grosso petardo. Data la natura esplosiva degli oggetti, è stato necessario l’intervento degli artificieri della Polizia di Stato di Brindisi, che hanno messo in sicurezza il materiale per la successiva distruzione. Il 34enne residente nell’abitazione, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato a piede libero per detenzione abusiva di materiale esplodente.

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