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Inchiesta anti-droga dopo l’omicidio, invocate condanne per oltre 2 secoli

MELISSANO – 227 anni di carcere sono stati invocati complessivamente dalla Procura per i 33 imputati, che hanno scelto il rito abbreviato, nel processo ribattezzato “La Svolta 2.0”, frutto di una maxi inchiesta anti-droga nata all’indomani dell’omicidio di Francesco Fasano, 22enne di Melissano freddato nel luglio 2018 con un colpo di pistola alla testa.

La pena più elevata, a 20 anni di reclusione, è stata richiesta per Ferdinando Librando, 59enne di Melissano ritenuto al vertice del gruppo criminale sotto accusa.

Le accuse mosse, a vario titolo, sono di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “porto e detenzione abusiva di armi”, “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti” ed “estorsione”.

Nell’inchiesta c’era anche l’accusa di duplice tentato omicidio ma l’insufficienza di prove ha indotto la pm a chiedere l’assoluzione, già ottenuta da altri giudicati separatamente.

Nella prossima udienza, il 19 novembre, termineranno le arringhe della difesa.

 

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