LECCE – Il Lecce è pronto a ripartire. Pochi giorni ancora di vacanza e poi tutti in campo tra test fisici e primi approcci tattici agli ordini di mister Eusebio Di Francesco fresco di presentazione il primo luglio scorso. Alla luce dei primissimi movimenti di mercato e alla luce anche delle indicazioni fornite durante la conferenza stampa, la domanda più comune è una sola nelle menti dei tifosi. Come potrebbe giocare il nuovo Lecce? Di Francesco è reduce da due retrocessioni consecutive: prima con il Frosinone, poi con il Venezia nella stagione da poco conclusa ma in entrambe le occasioni le sue squadre hanno lottato fino all’ultima giornata sebbene non abbiano alla fine centrato l’obiettivo salvezza. Per il mister la nuova avventura in giallorosso dopo 14 anni, rappresenta una nuova opportunità per rilanciarsi e dimostrare quello che non ha potuto dimostrare nella scorsa esperienza salentina. La società è entrata nella storia del calcio, l’intenzione è di rimanerci ancora e per farlo tutto lascia intendere che si stia preparando un nuovo ciclo. Ma torniamo alla domanda delle domande. Come potrebbe scendere in campo il Lecce, alla luce delle prime indicazioni emerse dalla conferenza stampa di presentazione e della porta girevole del calciomercato? Negli ultimi due anni i moduli maggiormente utilizzati da Di Francesco sono stati il 3-5-2 e il 3-4-2-1, però perla prossima stagione il tecnico ha espressamente annunciato che adotterà il 4-3-3. In porta la squadra è in mani sicure tra Falcone e Fruchtel. Il tedesco è pronto a raccogliere l’eredità di Falcone che ascolta con interesse le sirene di qualche club. Nella linea difensiva a 4 Di Francesco ha evidenziato l’importanza di creare coppie complementari: in quest’ottica, ipotizziamo Kouassi o Guilbert a destra, Baschirotto e Gaspar al centro, e Gallo sulla sinistra. In alternativa, sull’out basso mancino Danilo Veiga potrebbe essere impiegato come terzino di spinta. A centrocampo, Pierret è il candidato al ruolo di regista davanti alla difesa, al suo fianco sulla mediana Berisha e Coulkibaly garantirebbero qualità e quantità senza dimenticare le opzioni Helgason e Kaba. In attacco, Di Francesco punterà molto sul gioco sugli esterni. Banda, dopo una stagione a fasi alterne, è atteso da una opportuna consacrazione. La corsia esterna di sinistra dovrebbe essere sua. A destra al momento le qualità di Morente sembrano rispondere di più alle esigenze del tecnico. Infine con al centro dell’attacco ad oggi ci sarebbe Krstovic ma il suo futuro presto potrebbe vederlo lontano dal Salento. In quel caso Camarda è già lì a scaldare il motore. Ovviamente il mercato del Lecce non è ancora entrato nel vivo, tra acquisti e cessioni, la rosa potrebbe cambiare e anche di molto. Non cambierà il modo di stare in campo del Lecce che Di Francesco vuole sì offensivo ma intelligente ed equilibrato.

Mario Vecchio
Mario Vecchio, giornalista e conduttore tg.
Iscritto all'albo dei giornalisti di Puglia dal 2007