Il presidente del Senato Ignazio La Russa, a Bari per la presentazione del libro di Fabrizio Tatarella “La destra di governo”, riconduce alla visione lungimirante di Pinuccio Tatarella la nascita della destra oggi alla guida del Paese. Un’evoluzione senza soluzione di continuità – dice – capace di adeguarsi ai tempi e guardare al futuro, superando particolarismi ma restando fedele ai suoi valori. Senza Pinuccio Tatarella non sarebbe nata Alleanza Nazionale, antesignana di Fratelli d’Italia: la storia della destra politica italiana del dopoguerra – sottolinea il presidente del Senato – è concatenata. Tanti anelli agganciati fra loro, mantenendo in comune un simbolo mai rinnegato: la fiamma.
Il libro di Fabrizio Tatarella ripercorre i trent’anni dalla nascita di Alleanza Nazionale con il congresso di Fiuggi, momento spartiacque nella storia della destra italiana. “Memoria – ha detto l’autore del libro e vicepresidente della Fondazione Tatarella – è custodire il fuoco, con tensione al futuro”. Così il Movimento Sociale Italiano ha cambiato pelle ma non identità, è sopravvissuta alla marginalità del dopoguerra e – passando attraverso l’esperienza di governo nel Popolo delle Libertà con Gianfranco Fini – ha scelto un percorso identitario coraggioso, che l’ha portato a governare il Paese e a raggiungere il 30% dei consensi con Giorgia Meloni, puntando al protagonismo dell’Italia nello scacchiere europeo e internazionale.
Guardando invece al futuro prossimo della Puglia, le elezioni regionali, Larussa soprassiede: “Lascio fare ai dirigenti del posto. Sicuramente auspico che vinca il centrodestra”.