LECCE – Agave, qualcosa si muove. Finalmente. Si apre uno spiraglio di luce per il grande complesso residenziale da diversi anni abbandonato a se stesso, nell’incuria e nel degrado. Dimenticato da tutti nonostante sia circondata da graziose villette e appartamenti dove vivono circa seicento famiglie. Le immagini che abbiamo girato sono eloquenti e testimoniano l’assurda situazione venutasi a creare per l’inerzia di diverse amministrazioni comunali. Il rischio incendi è reale, soprattutto in questa stagione.
L’annosa vicenda era già arrivata sul tavolo degli uffici di palazzo Carafa dopo l’intervento del prefetto a cui si era rivolto un nutrito gruppo di residenti. Nel pomeriggio di mercoledì è approdata in consiglio comunale in seguito ad una interpellanza presentata dal consigliere Antonio Rotundo.
L’assessore all’Ambiente Rino Martini dal canto suo ha ripercorso l’intricata e tortuosa vicenda ricordando le aziende che si sono succedute nella convenzione con Palazzo Carafa, l’ultima delle quali risale al 2018.
Le aree in questione sono destinate all’Amministrazione come corrispettivo degli oneri di urbanizzazione ma restano di proprietà della ditta costruttrice fino alla consegna formale al Comune del completamento delle opere stesse manutenzione del verde, delle strade e dei marciapiedi). Cosa che non è mai avvenuta
In attesa di formalizzare una diffida vera e propria parte, dunque, il pressing nei confronti della ditta costruttrice per provvedere alla manutenzione del verde. In caso contrario sarà il Comune ad intervenire sostituendosi all’azienda per poi rivalersi sulla stessa.
Un barlume di speranza per il migliaio di residenti del complesso Agave che meritano rispetto e attenzione.