Nel 2019 erano apparsi dinanzi al tribunale in quanto accusati di aver falsificato documenti veterinari per permettere l’esportazione illegale di un cucciolo di cane negli Stati Uniti, eludendo le normative sanitarie internazionali. Ma ora a distanza di anni, il giudice Merj Giuri, ha assolto i due imputati, Cesare Vetrugno, 42 anni, residente a Lecce, e Giuliano Villani, 45 anni, di Sternatia, perchè il fatto non sussiste
Secondo l’accusa, i due avrebbero alterato certificati relativi alla nascita, alla proprietà e alla vaccinazione di un cane di razza Corso per farlo apparire più grande e già vaccinato contro la rabbia, requisito indispensabile per l’ingresso negli Stati Uniti. I documenti sarebbero poi stati consegnati a un allevatore di Bari, attivo nell’import-export di cani, che li avrebbe usati per finalizzare la vendita del cucciolo negli USA il 3 agosto 2019, in violazione delle regole statunitensi che impongono un’età minima di quattro mesi e la vaccinazione da almeno un mese.
I reati ipotizzati erano falsità ideologica in atto pubblico e falsificazione di certificazioni mediche, aggravati dalla finalità di lucro e dall’uso in ambito internazionale.
Il giudici quindi ha accolto le tesi difensive presentate dai rispettivi avvocati: Arcangelo Corvaglia e Laura Minosi, assolvendo i due imputati perchè il fatto non sussiste. Ora tempo 90 giorni per la motivazione.