LECCE – Controlli a tappeto su tutto il territorio comunale e nelle marine per individuare terreni incolti o abbandonati e che rappresentano un rischio, in caso di incendio, per l’incolumità dei cittadini. Li sta effettuando, già da diversi mesi, il nucleo ambientale della polizia municipale che ad oggi ha già effettuato interventi su circa 150mila metri quadri di aree urbane. Un’attività capillare svolta sotto la la lente dell’assessorato alla sicurezza pubblica guidato da Giancarlo Capoccia, che nelle scorse ore in Commissione a Palazzo Carafa ha illustrato il lavoro di prevenzione che da tempo viene portato avanti quotidianamente. Controlli che hanno portato a sanzioni e diffide nei confronti di proprietari di terreni abbandonati e lasciati nell’incuria totale, infestati da sterpaglie, trasformati in trappole pronte a prendere fuoco. Ma non solo, terreni che spesso sono trasformati in vere e proprie discariche abusive, vere e proprie bombe ambientali e sociali. In alcuni di questi terreni, infatti, sono state ritrovate lamine di amianto. Da qui la necessità di effettuare un monitoraggio capillare, come ha sottolineato la responsabile del nucleo di prevenzione ambientale del comando di polizia municipale di viale Rossini, grazie anche all’iuto dei droni che permettono di effettuare controlli mirati su terreni recintati a difficilmente individuabili da terra. “Non possiamo permettere che l’incuria, la negligenza o peggio l’indifferenza diventino la miccia di una tragedia annunciata”, ha detto l’assessore Capoccia in Commissione, aggiungendo che nei giorni scorsi è stato convocato un breefing operativo per intensificare i controlli e schierare sul campo ogni risorsa disponibile. Capoccia ha poi annunciato che è allo studio un progetto educativo-culturale per insegnare ai cittadini a valutare il rischio ambientale. Il Salento, infatti, secondo quanto emerso dagli studi, è la seconda provincia d’Italia per numero di incendi estivi, la maggior parte dei quali non avviene nei boschi (appena il 3 per cento) ma nelle aree di interfaccia, dove la città incontra la campagna. E dal comando della polizia municipale l’invito ai cittadini a collaborare, segnalando qualsiasi situazione anomala all’indirizzo di posta elettronica poliziamunicipale@comune.lecce.it