È leccese l’uomo arrestato per la morte di Annamaria Sartori, l’87enne trovata priva di vita lo scorso 15 giugno nella sua abitazione a Rovereto. Si tratta di Giovanni Gabrielli, 61 anni, figlio maggiore della vittima, fermato nel capoluogo salentino su disposizione della Procura di Rovereto, che coordina le indagini. L’arresto è scattato dopo l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare.
Gabrielli, che attualmente risiede a Lecce, era stato fin da subito iscritto nel registro degli indagati per omicidio aggravato dal vincolo di parentela. Il giorno del ritrovamento del corpo, era stato trovato accanto alla madre in lacrime, incapace di fornire spiegazioni plausibili su quanto accaduto. Poco dopo aveva accusato un malore ed era stato ricoverato nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Arco.
L’autopsia sul corpo dell’anziana ha escluso una morte naturale, evidenziando la presenza di ematomi sospetti, incompatibili con cadute accidentali. I primi risultati medico-legali, in attesa di ulteriori approfondimenti, hanno convinto gli inquirenti a procedere con l’arresto.
Secondo le ricostruzioni, Gabrielli – che in passato aveva vissuto ad Ala prima del trasferimento nel Salento – era l’unico presente in casa al momento del decesso. L’uomo si trovava in Trentino per assistere la madre, ma non è ancora chiaro cosa abbia portato a quella tragica fine. La donna, poco prima di morire, era riuscita ad attivare il telesoccorso e a chiedere aiuto.