TARANTO – La città di Taranto sta vivendo un momento difficile e pieno di incertezze per quanto riguarda il calcio. Il futuro del Taranto è appeso a un filo ma ormai la città si prepara a vedere il suo club storico giocare per la prima volta nei campionati regionali più bassi, in Eccellenza.
Il Comitato regionale non sa ancora se organizzare il campionato di Eccellenza con 20 squadre o se mantenere il format a 18, perché tutto dipende dalle decisioni che arriveranno dal Consiglio federale nei primi giorni di luglio. Il Taranto deve risolvere delle questioni sportive e amministrative urgenti, ma le possibilità che tutto vada per il meglio sono nulle. Ci sono state tante penalizzazioni, esclusioni e problemi negli ultimi mesi, e la strada verso una possibile radiazione sembra ormai tracciata. E in più ci sarebbe la richiesta di fallimento della procura di Taranto per i debiti accumulati.
Ma la speranza non muore. C’è chi, dialogando con il Comune, sta già lavorando per dare a Taranto una nuova possibilità di rinascita. Grazie a una norma speciale, l’articolo 52 comma 10 delle Noif, si potrebbe dare vita a un nuovo progetto sportivo, con una nuova società scelta attraverso un bando pubblico, per tornare a far battere forte il cuore dei tifosi rossoblù. Nessuna continuità col passato però.
Per Taranto dopo questo salto nel buio sarà un nuovo inizio difficile, ma necessario. È la prima volta che la città si trova a dover affrontare questa realtà, ma l’amore per il calcio e per la maglia non si spegne mai. Anche sui campi più polverosi dell’Eccellenza, i sogni e la passione dei tarantini continueranno a vivere, più forti di prima. Serve chiarezza però. E bisogna ancora, nella prima settimana di luglio potrebbero esserci degli sviluppi definitivi.