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Successo per la 24esima edizione della Festa dei Lampioni e de lu Cuturusciu

CALIMERA – È uno degli appuntamenti più attesi dell’estate salentina: la Festa dei Lampioni e del Lu Cuturusciu di Calimera anche quest’anno ha illuminato il paese con arte, tradizione e tanta partecipazione. Un’edizione, quella del 2025, che ha saputo unire passato e presente, radici e innovazione, grazie a un programma ricco e coinvolgente.

La manifestazione ha celebrato la tradizione che affonda le sue radici in gesti semplici ma carichi di significato: la costruzione di lampioni artigianali con materiali di recupero, portata avanti dagli abitanti stessi, veri artisti popolari.

Organizzata dalla Pro Loco di Calimera, con il patrocinio del Comune e la collaborazione di numerose associazioni del territorio, la Festa dei Lampioni si conferma ogni anno come un’occasione per rinsaldare il legame tra la comunità e le sue radici. Installazioni artistiche, spettacoli dal vivo e stand gastronomici hanno animato le serate del paese, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica, tra i sapori e i suoni del Salento.
Protagonisti assoluti anche i piatti tipici della tradizione: dai celebri “pezzetti” di cavallo al “cuturusciu”, pane simbolo di Calimera riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale, vero e proprio emblema di una cucina contadina fatta di semplicità e memoria.

Il programma si è chiuso con due serate di grande spettacolo: venerdì 20 giugno l’energia dei Bottari di Campania e la voce intensa di Rachele Andrioli hanno incantato il pubblico; sabato 21, invece, gran finale affidato ad Antonio Castrignanò, che ha trasformato la piazza in un’esplosione di musica e ballo con la sua pizzica travolgente.

Proprio durante la serata del 21, le telecamere di Telerama hanno trasmesso in diretta il racconto della festa, dando voce agli amministratori locali, ai protagonisti della cultura popolare e ai tanti ospiti che si sono avvicendati ai microfoni. Un viaggio tra emozioni, tradizioni e storie di comunità, arricchito dai suoni della pizzica e dal racconto de lu “Cuturusciu”, testimonianza viva di un’identità che non smette di brillare.

La Festa dei Lampioni non è solo folklore: è la celebrazione di un popolo, delle sue mani, delle sue luci e della sua anima. E Calimera, ancora una volta, ha saputo accendere i cuori di tutti.

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