CINEMA – Benvenuti gentili e soprattutto curiosi lettori di TeleRama, al consueto appuntamento settimanale con Cineclub, dove i protagonisti assoluti sono le uscite più attese nel mondo del cinema.
Disney Pixar ci porta nello Spazio aperto!
Cominciamo i nostri consigli settimanali parlando del nuovo film, il 29esimo, targato disney Pixar: il fantascientifico Elio di Adrian Molina. Nonostante le aspettative su questa produzione siano abbastanza basse, arrivando nelle sale in un periodo di fuoco in cui il bacino di pubblico di riferimento sta andando a vedere i live action di Lilo & stitch e di Dragon Trainer, la nuova opera firmata Disney Pixar è comunque da considerare come un esperimento doveroso per la nota casa di produzione, avendo esplorato il genere fantascientifico solo due volte nel corso degli anni: con Wall e del 2008 e Lightyear del 2022. Come si evince facilmente dal titolo, il protagonista di quest’avventura interstellare è il bambino solitario Elio, umano che viene erroneamente selezionato da alcuni esploratori astrali per assumere il ruolo di ambasciatore galattico della Terra. Il piccolo, grazie a quest’esperienza, troverà finalmente qualcuno con i suoi interessi e il suo posto nell’universo, ma la sua ambita serenità verrà minacciata dal cattivone cosmico di turno…
Motori ruggenti e Brad Pitt: insieme per Kosinsky
Adesso passiamo dalle navicelle spaziali di Elio ai motori ruggenti del mondo delle corse con lo sportivo F1- Il film di Joseph Kosinsky. Il regista, noto per aver diretto il sequel-reboot Top Gun – Maverick, aveva in mente questo film già dal 2019 ma è riuscito a realizzarlo solo adesso, grazie all’ottimo responso di critica e di pubblico ottenuto dall’ultima avventura tra i cieli del pilota Maverick. Protagonista di questo delirio action su quattro ruote, invece, sarà lo statunitense Brad Pitt, questa volta calato nei panni del personaggio fittizio Sonny Hayes: ex campione di Formula 1 degli anni 90′ che, a causa di un brutto incidente, ha deciso di ritirarsi e gareggiare solamente nelle categoria minori. L’uomo, nonostante vorrebbe farne a meno, sarà obbligato a gareggiare nella Formula 1 per salvare dal fallimento la scuderia per cui gareggia da sempre. Oltre a dover tornare in pista, farà da mentore ad una giovane promessa britannica che innescherà un focoso rapporto conflittuale.
Un cuore d’oro spezzato dall’esistenza
E concludiamo i nostri consigli con il lungometraggio che ha fatto scoprire al grande pubblico l’enorme talento del regista danese Lars Von Trier, ovvero Le onde del destino. Datata 1996, l’opera è la quarta del cineasta e la prima della cosiddetta trilogia del cuore d’oro, esperimento cinematografico con cui l’autore ha destrutturato i valori della bontà e dell’altruismo tramite le esperienze autodistruttive di alcune persone troppo oneste per la società. Protagonista di questo dramma nordico è Bess, donna scozzese dai sentimenti infantili e dall’animo puro che perde la testa per un operaio ateo di nome Jan. Il loro rapporto e il successivo matrimonio saranno malvisti dall’intera comunità cittadina e, come se non bastasse, l’uomo sarà vittima di un incidente che paralizzerà parte del suo corpo. In questo vortice di sventura Bess, spinta dai suoi ideali, arriverà a dare tutta se stessa per riuscire a ricongiungersi emotivamente con il marito. Un film intenso e malinconico, perfetto per avvicinarsi alla visione nichilista del mondo di uno dei registi europei più influenti degli ultimi quaranta anni.