Il sindaco di Maglie, Ernesto Toma, è tornato a respirare un’aria di maggiore libertà. Dopo mesi difficili, segnati dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, per il primo cittadino è stato disposto l’obbligo di firma. Un passo importante che segna una svolta nella vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto.
Toma ha affidato ai social un messaggio intenso, rivolto alla sua comunità e a quanti gli sono stati vicini nei momenti più complicati. Non nasconde l’incertezza per ciò che lo attende, ma sottolinea la volontà di riprendere il cammino al fianco della sua città, esprimendo gratitudine verso la giunta, la famiglia, gli amici e i suoi legali.
Ecco il suo post integrale:
«Francamente non so se i giorni difficili sono ormai alle spalle, ma so che oggi riprendo la mia vita e torno a guardare in faccia la mia straordinaria comunità alla quale devo un grande ringraziamento per l’affetto e la fiducia che ho avvertito tantissimo nei momenti di sconforto. Una comunità che è andata avanti, in qualche modo serena, grazie alla mia giunta: non posso non essere riconoscente verso tutti coloro che hanno tenuto la barra dritta e navigato anche in acque a volte non proprio tranquille, dove qualcuno ha pensato di poter vilmente approfittare per gettare fango sulla città che amo, Maglie!
In questo momento, per la verità, sono tanti i ringraziamenti che sento di dover fare: alla mia famiglia, che mi ha sorretto emotivamente e fisicamente e i miei amici che mi hanno continuato a voler bene e a farmi sentire il loro sostegno incondizionato. Un ringraziamento particolare ai miei avvocati (Luciano Ancora e Roberto Sisto) perché, in alcuni momenti di scoraggiamento, sono stati loro a farmi ‘iniezioni di fiducia’ nella verità dei fatti che, sono certo, di poter dimostrare, da uomo libero, nel processo. In quella sede, continuando ad avere fiducia nella magistratura, dimostreremo la nostra estraneità ai fatti. Grazie a tutti voi!!»