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Maturità 2025, prima prova al via con Pasolini e Borsellino: ecco le tracce

 

È suonata puntuale alle 8:30 la campanella per quasi 37mila maturandi pugliesi. Dopo l’apertura del plico telematico da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono state rese note le sette tracce tra cui gli studenti hanno potuto scegliere. Dai classici del Novecento alla riflessione sui social, la selezione di quest’anno punta a stimolare pensiero critico e consapevolezza civile.

 

Pasolini e Tomasi di Lampedusa per l’analisi del testo

 

Per la Tipologia A, dedicata all’analisi del testo, il Ministero ha proposto due autori di grande rilievo nel panorama letterario italiano. Il primo è Pier Paolo Pasolini con la poesia “Appendice I”, tratta da Dal diario (1943‑1944), un componimento che intreccia introspezione e contesto storico. Il secondo è Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con un passo tratto da Il Gattopardo che descrive la visita di Angelica alla famiglia dei Principi di Salina, tema ricco di implicazioni socioculturali e trasformazioni storiche.

 

Attualità e storia per il testo argomentativo

 

Le tre tracce della Tipologia B, dedicate al testo argomentativo, hanno offerto spunti su tematiche diverse ma attuali. La prima, tratta da Gli anni Trenta, il decennio che sconvolse il mondo dello storico Piers Brendon, affronta la crisi del ’29 e le risposte del New Deal americano. La seconda, firmata da Riccardo Maccioni, riflette sul significato della parola “rispetto”, eletta parola dell’anno dalla Treccani. Infine, lo scienziato Telmo Pievani invita a riflettere sull’epoca dell’antropocene e sul concetto di “celebrità geologica”, nel saggio “Un quarto d’era di celebrità”.

 

Speranza e indignazione al centro dei temi d’attualità

 

Per la Tipologia C, il tema d’attualità, spazio a due tracce profondamente legate al nostro tempo. La prima propone un testo di Paolo Borsellino, “I giovani, la mia speranza”, pubblicato nel 1992 pochi mesi prima della strage di via D’Amelio, in cui il magistrato esprime la fiducia nelle nuove generazioni come argine alla mafia. La seconda offre una riflessione di Anna Meldolesi e Chiara Lalli sull’uso dei social e sul ruolo dell’indignazione online, chiedendo agli studenti di interrogarsi sul valore reale della protesta digitale.

Sei ore per dimostrare il proprio pensiero

Con tracce che spaziano dalla letteratura al civismo, dalla storia alla società digitale, la Maturità 2025 sembra voler parlare davvero agli studenti, stimolando non solo competenze linguistiche ma anche coscienza critica.

 

 

 

 

 

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