LECCE – Nuove indagini archeologiche sul sito di via Alvino da parte della Soprintrendenza di Lecce. Si ritorna al lavoro, quindi, nell’area dove nei mesi scorsi, durante i lavori di riqualificazione del basolato e della rete fognaria, erano riemerse parti dell’Anfiteatro Romano. Questa volta, però, la nuova indagine degli archeologi, come già annunciato, vuole compiere accertamenti più approfonditi su quanto riemerso. Potrebbe infatti trattarsi di ritrovamenti non riconducibili all’età romana, ma bensì ad epoca medievale, come fra le altre cose ipotizzato dall’archeologo medievista dell’Università del Salento Paul Arthur. Al termine delle indagini di approfondimento, quindi, si deciderà se e come procedere. L’importo dei lavori, che come detto dureranno un mese, è di centomila euro. Intanto, restando sempre in via Alvino, si va verso la conclusione dei lavori per il rifacimento del basolato. Un’ulteriore porzione di cantiere, quello antistante la basilica delle Grazie, è stata liberata nei giorni scorsi, come è stato liberato il passaggio compreso tra il cantiere archeologico e l’edicola, per consentire il passaggio dei pedoni. L’ultimo tratto cantierizzato, quello tra via Alvino e via Verdi, dovrebbe essere riaperto invece entro la fine del mese. Indicazioni più dettagliate si potranno avere giovedì mattina nel corso della Commissione consiliare Lavori Pubblici a Palazzo Carafa, convocata appositamente, ed a cui saranno presenti l’assessore delegato e l’architetto del Rup.
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