LECCE – Il luogo è incantevole (il giardino pensile, al primo piano dell’Accademia di belle arti di Lecce), il progetto ambizioso e innovativo. La sfilata di abiti e accessori realizzati dagli studenti della Scuola di Decorazione, con tecniche di stampa naturale su stoffe originali e attraverso il recupero di capi di abbigliamento reinventati ha colpito nel segno. Si chiama “i Quando la decorazione diventa fashion” il progetto interdisciplinare che unisce l’esperienza acquisita nel corso di Decorazione con le Tecniche Performative per le arti visive e con il Sound design
Durante il percorso didattico, sono state approfondite e ricercate numerose tecniche di stampa naturale su stoffa ed il recupero di capi di abbigliamento reinventati.
La rappresentazione ha coinvolto una quarantina di 40 allievi dell’Accademia che hanno indossato i tessuti e le creazioni da loro realizzati, e si sono esibiti in azioni performative in cui l’abito diventa scultura, il corpo dialoga con lo spazio e il suono plasma le curve.
Una performance esoterica, per certi versi, capace di coniugare il mondo reale con il mondo virtuale. Ogni tessuto assume una doppia “veste” una duplice lettura: da un lato la sostanza della materia, dall’altro un alter ego metafisico, onirico e proiezione trasversale subliminale
La stretta collaborazione fra i docenti Lucia Ghionna, Carlo D’Oria, Salvatore Manzi e Maurizio Chiantone oltre alla partecipazione attiva di Aida Dzhafarova, Serena De Carlo e Marco Rollo, ha permesso la realizzazione dell’evento, rafforzando ulteriormente il progetto con le professionalità artistiche presenti in Accademia.