BRINDISI – In quel di Brindisi tutto tace, in attesa di capire in quale campionato giocherà, ma ovviamente la società lavora sottotraccia per essere pronta la prossima stagione. È molto improbabile che ci sia il ripescaggio in serie D: si dovrebbe ripartire, quindi, dall’Eccellenza. Con l’obiettivo di un campionato importante per una pronta, si spera, risalita.
I primi tasselli da sistemare sono quelli del direttore sportivo e dell’allenatore. Per adesso, si fanno solo dei nomi. Delle ipotesi. In panchina potrebbe arrivare Pasquale De Candia, reduce dalla promozione in D con il Barletta. Si tratta solo di un sondaggio, ma l’interesse sembra esserci. Un elemento esperto e un tecnico solido.
Mentre, per il delicato ruolo di diesse si lavora per capire chi potrebbe fare al caso biancoazzuro: sembrano essere stati in considerazione Massimiliano Vadacca, attualmente all’Ugento, e Daniele Viola, in forza al Galatina. Due professionisti molto giovani e con delle idee, però, all’avanguardia.
In pole, però, c’è Emanuele Righi, diesse molto conosciuto. Forte dell’esperienza in serie C tra le file dell’Ascoli, Righi può essere considerato una garanzia grazie ai successi ottenuti in Serie D con Imolese, Mantova e Giugliano. Il Brindisi sta tentando di convincerlo ad accettare una sfida difficile ed ambiziosa: scendere di categoria per dare forma a un progetto pluriennale che possa rilanciare le ambizioni del club e infiammare la piazza. I contatti sono serrati e l’annuncio potrebbe arrivare a stretto giro.