Scaramanzie a parte, in casa Casarano si respira un’aria serena. La documentazione per l’iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro è arrivata sulla scrivania della Lega con più di 24 ore d’anticipo rispetto alla scadenza del 6 giugno. Ogni passaggio richiesto è stato rispettato. Nessun problema dunque per il verdetto ufficiale della Covisoc che è solo una formalità.
Lo stadio Capozza è stato sistemato. Adesso, con le fondamenta solide, si può iniziare a costruire davvero la nuova stagione.
Capitolo allenatore: Vito Di Bari e il presidente Filograna Sergio si sono già stretti la mano. Il rinnovo è una questione di dettagli burocratici, ma l’intesa c’è ed è forte. Si ragiona su un biennale con opzione, segnale chiaro che la società vuole dare continuità al progetto e non considera l’era Di Bari come una parentesi.
Per quanto riguarda la squadra, si va verso la conferma di diversi punti fermi. Guastamacchia in difesa, Logoluso in mezzo al campo, Cajazzo sull’esterno e la coppia Malcore–Perez davanti dovrebbero restare. Discorso a parte per Andrea Saraniti: resterà, vorrebbe restare, al netto di qualche importante offerta.
Nel frattempo, iniziano a circolare i primi nomi in entrata. C’è un sogno che si chiama Raffaele Maiello, in scadenza col Bari. Di Bari lo conosce bene e lo vorrebbe fortemente, ma la concorrenza è tanta, Benevento in primis. Per ora si tratta solo di un sondaggio, ma è una pista da seguire.
Occhi puntati anche in casa Altamura: piacciono il giovane portiere Antonino Viola (classe 2003) e Fran Ganfornina, regista che ha già indossato la maglia del Casarano nella prima parte della scorsa stagione, sotto la guida di Laterza.
Infine, sul fronte delle riconferme, se ne stanno valutando una decina. In Lega Pro la rosa può essere composta da massimo 23 giocatori, quindi ogni scelta andrà fatta con attenzione e con una visione chiara del progetto tecnico.
Insomma, il Casarano si sta muovendo in silenzio ma con idee chiare. La casa è quasi pronta, manca solo l’ultima chiave per aprirla.
