Nel 2011 l’ultimo intervento di ripascimento a San Cataldo per contrastare l’erosione costiera, da allora più nulla e così in quattordici anni l’erosione si è piano piano mangiata la spiaggia. Un problema che tocca non solo San Cataldo, ma anche altre marine leccesi
A nulla sono servite alcune soluzioni fatte nel 2016 come le barriere «tecnoreef» adagiate sul fondale, o la collocazione dei pennelli di protezione perpendicolari alla costa, o ancora la sabbia proveniente da un immenso giacimento di Corigliano Calabro
“L’erosione costiera non è soltanto un fenomeno naturale e se si manifesta in luoghi vocati al turismo e’ doveroso intervenire con azioni di mitigazione quantomeno a ridurre il processo di’ arretramento della linea della costa – sottolinea Mauro Della Valle, presidente di Confimprese demaniali.
La regione Puglia – continua- si assuma la responsabilità a gestire e mantenere le spiagge in erosione, specie in quei tratti di costa a forte vocazione turistica, i comuni da soli non sono in condizione di garantire interventi alle loro capacità amministrative e professionali. In Puglia negli ultimi 10 anni non si è mai fatto un ripascimento di sabbia e se il Governatore Emiliano volesse passare dalle parole ai fatti e’ ancora in tempo” conclude Della Valle.