TARANTO – Il cuore del calcio tarantino sta per battere forte in una giornata decisiva: il 13 giugno è ormai alle porte, e con essa arriva il momento in cui si saprà se il Taranto FC potrà ancora respirare o se scriverà la parola fine su una storia fatta di passione, sacrifici e sogni infranti.
Venerdì 6 giugno è scaduto l’ultimo termine per il saldo delle pendenze: una scadenza che più che un traguardo è diventata una dura prova. La realtà, purtroppo, parla chiaro. Una società senza risorse, appesantita da debiti insormontabili, rischia di chiudere i battenti per sempre. La pesante ombra del fallimento sembra ormai inesorabile.
Ma proprio quando tutto sembra perduto, la speranza può risorgere dalle ceneri. Il regolamento offre una via di fuga, una porta aperta verso un nuovo inizio. L’articolo 52 comma 10 delle NOIF permette a Taranto di rinascere, di rialzarsi con un nuovo progetto, senza legami con il passato, con una nuova società pronta a scrivere una pagina pulita nel campionato di Eccellenza.
Serve coraggio. Serve passione vera, ma soprattutto serve serietà, competenza e una visione a lungo termine. Perché il calcio a Taranto non può permettersi un altro fallimento. Serve chi abbia il cuore e la testa per costruire, passo dopo passo, una nuova storia.
Il 13 giugno sarà il giorno in cui si capirà se questo sogno potrà ripartire. Un giorno di verità che segnerà la fine di un capitolo difficile, ma anche l’inizio di una nuova speranza. Taranto merita di rialzarsi, e il calcio tarantino è pronto a lottare per farlo.
