LECCE – “Una sensazione bella: finalmente inizio a realizzare l’impresa compiuta. Gli ultimi mesi sono stati faticosi, difficili, segnati da tanti eventi, il più doloroso dei quali è stata la perdita del nostro Graziano. Un momento che ci ha sconvolto, arrivato in un periodo in cui le cose non andavano bene. Forse proprio da quel grande dolore ci siamo ricompattati, ed è da lì che è nato questo finale clamoroso, che ha sistemato una stagione segnata da oggettive difficoltà”.
Il presidente dell’Unione Sportiva Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ospite a Piazza Giallorossa su TeleRama, ha raccontato la stagione difficile che, alla fine, ha regalato la terza salvezza consecutiva. Un traguardo raggiunto anche nel segno dello sfortunato Graziano Fiorita: un nome, una presenza, un amico che resterà per sempre nei cuori di chi lo ha conosciuto.
Il Lecce oggi vive un presente straordinario. Basta guardare la classifica dell’ultima retrocessione nel 2019-20: le due squadre che scesero in Serie B insieme ai giallorossi – SPAL e Brescia – oggi sono scomparse dal grande calcio. Questo dimostra l’importanza di ciò che si sta costruendo a Lecce.
Il presidente invita tutti a vivere questo momento con gioia e serenità:
“Il mio invito è di goderci questo sogno. Noi stiamo vivendo la nostra Champions League: è la Serie A, conquistata con una società solida. Mi è piaciuto quando Pantaleo (Corvino, n.d.r.) ha detto: ‘Siamo solidi, siamo virtuosi’. In questo momento il club è davvero in salute. Questo non significa avere certezze sul risultato sportivo, ma possiamo vivere questo sogno insieme, con una società strutturata. Tra poco avremo lo stadio nuovo, il centro sportivo. Non sono garanzie di salvezza, ma sono garanzie di futuro. Godiamoci questo periodo: è un momento storico per la società, i tifosi, la stampa. Dobbiamo goderne tutti”.
Il tempo, nel calcio, corre veloce. È già tempo di pensare al futuro:
“Ci sono buone possibilità di fare il ritiro a Bressanone. Gli impianti sportivi sono all’avanguardia. Abbiamo deciso di restare in Italia: sarà un ritiro di alto livello”.
Nelle prossime ore, il Lecce potrebbe salutare Marco Giampaolo, ma il presidente non si sbilancia:
“Nella scelta dell’allenatore stiamo valutando tutte le ipotesi: la conferma di chi c’era, quindi Giampaolo, oppure un nuovo tecnico. L’importante è fare la scelta giusta”.
Saverio Sticchi Damiani è prima di tutto un tifoso, un visionario, un sognatore. Guarda avanti: allo stadio rinnovato e a un Lecce sempre più solido.
“La nostra è una storia da raccontare, perché rappresenta un sogno. In Serie A, una storia come la nostra non la racconta nessuno. Ora però guardiamo avanti. Quando vedo quel progetto di stadio, coperto, pieno, festante, colorato, mi sembra impossibile che siamo riusciti a realizzarlo. Per ora è solo un rendering, un’immagine grafica. Il mio sogno è vederlo realizzato, con un Lecce sempre più solido, sempre più di cemento”.
