È arrivata la sentenza del Tribunale di Lecce (presidente Pietro Baffa, a latere Chiara Panico e Roberta Maggio) nei confronti di Gianni Pulimeno, riconosciuto colpevole di una tentata rapina avvenuta il 23 novembre 2021 a Muro Leccese, ai danni di un commercialista del posto e di sua moglie.
L’uomo è stato condannato a 4 anni di reclusione e al pagamento di una multa di 1.400 euro. Durante il tentativo di rapina, le vittime furono brutalmente aggredite, ma riuscirono a reagire e a mettere in fuga i due rapinatori. Uno dei due, complice di Pulimeno, è tuttora ignoto.
Decisivo per l’identificazione dell’imputato il lavoro dei carabinieri della compagnia di Maglie, che hanno condotto accurate indagini, analizzando i filmati dei circuiti di videosorveglianza installati lungo il percorso seguito da vittime e rapinatori. Fondamentali anche le analisi scientifiche su alcuni reperti abbandonati durante la fuga, tra cui un passamontagna e un guanto.
Pulimeno era difeso dall’avvocato Carlo Viva, mentre le parti civili erano rappresentate dall’avvocato Salvatore Corrado. Il pubblico ministero è stato Luigi Mastroniani.