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“Ama la tua terra come te stesso”: tappa a Collepasso per il tour di Paolo Pagliaro

COLLEPASSO (LE) – Il tour del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Pagliaro, dal titolo “Ama la tua terra come te stesso”, ha fatto tappa a Collepasso. Un incontro partecipato e sentito, che si è svolto nella sala del Frantoio oleario Mele, luogo simbolico delle radici di una terra che abbraccia le proprie radici.
Ad accogliere e introdurre il consigliere c’erano il Coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Antonio Giannelli, insieme agli amici Gianni Greco, Fabrizio Mastrogiovanni, Marta Rossetti, Mario Vecchio, Giovanni Filieri, Ignazio Nuzzachi e Gino Mastria.

Durante l’incontro, Pagliaro ha raccontato con passione il suo impegno quotidiano in Regione: proposte di legge, mozioni, interrogazioni e audizioni su temi cruciali come sanità, ambiente, infrastrutture, cultura, agricoltura e sociale. Ma soprattutto, ha sottolineato come la sua azione politica nasca dal contatto diretto con la gente, da chi vive ogni giorno i problemi veri: dalle case popolari ai mercati, dagli ospedali alle piazze.

“Non è solo politica – ha detto – è una missione. Perché il Salento ha bisogno di voce, coraggio e dignità. Abbiamo il dovere di spezzare le catene di un centralismo barese che ci tiene ai margini.”

Il pubblico presente ha ascoltato con attenzione, e tanti sono intervenuti condividendo esperienze e preoccupazioni.
Pagliaro ha acceso i riflettori su temi fondamentali per il Salento. Prima fra tutti, la sanità: troppe le criticità negli ospedali, troppi i salentini costretti ad andare fuori regione per curarsi. “Curarsi è un diritto, non un privilegio”, ha ribadito con forza.

Poi ha evidenziato che la Puglia di Emiliano è diventata un mastodontico sistema di potere fondato su nomine, incarichi e spartizioni clientelari: un poltronificio inefficiente, dove il consenso si acquisisce distribuendo privilegi invece che risultati.

Invece – così come ha spiegato Pagliaro – esiste un’altra politica, quella vera, fatta con spirito di servizio, di passione e amore per la propria terra.

È stata una serata vera, sincera, fatta di ascolto, confronto e tanta passione. Un momento che ha lasciato il segno, perché il messaggio è arrivato forte e chiaro: il Salento merita attenzione. Merita rispetto. Merita futuro.

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