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Racale, tentato omicidio della fidanzata: condannato a 9 anni e 11 mesi

Entrò con violenza in casa della fidanzata, un’abitazione di Racale, per ben due volte nel giro di pochi minuti. La prima volta aggredì la ragazza con calpi e pugni, e la seconda, armato di due grossi coltelli da cucina, la colpì al collo e al braccio, provocandole lesioni gravi. Solo l’intervento del fratello della vittima evitò la tragedia. Per il brutale episodio avvenuto il 25 giugno 2024 è stato condannato a 9 anni e 11 mesi di reclusione Giuseppe Proce, di 24 anni, che avrebbe agito accecato dalla gelosia per presunti tradimenti. Lo ha deciso la giudice Tea Verderosa del Tribunale di Lecce, accogliendo la richiesta del pm Alessandro Prontera. La sentenza riconosce un risarcimento di 20mila euro alla vittima, in attesa della quantificazione integrale in separata sede. L’imputato, riconosciuto capace di intendere e volere, valuterà l’appello una volta depositate le motivazioni.

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