EvidenzaLecceSport

Lecce, parola a Corvino e Trinchera. Ramadani, stagione con molte ombre

Lecce-Torino 1-0, l'esultanza di Ramadani dopo il gol (foto P.Pinto)

LECCE – L’anno scorso, esattamente il 10 giugno, in un comunicato stampa, il club giallorosso annunciava il rinnovo contrattuale al tecnico Luca Gotti fino al 30 giugno 2026.

La società di Via Colonnello Costadura è nei tempi, quindi, per annunciare qualsiasi decisione che riguardi l’allenatore Marco Giampaolo. Come per il suo predecessore, la conquista della salvezza ha fatto scattare il rinnovo automatico per un’altra stagione, ma sarà l’incontro tra Corvino e Giampaolo a sancire il nuovo rapporto tra il tecnico di Giulianova e il Lecce.

Ad oggi il Lecce ha due allenatori sotto contratto. Almeno fino al 30 giugno. Poi potrebbero diventare tre se con Giampaolo non si troverà una formula di uscita consensuale.

I punti su cui riflettere non sono pochi pensando pure alle dichiarazioni del presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.

Il tecnico giallorosso si è insediato alla tredicesima giornata e ha guidato il Lecce per 26 partite conquistando 25 punti per una media di 0,96 punti a partita.

Riflessioni sono state fatte pure sul parco giocatori avuto a disposizione da Giampaolo e il rendimento di ciascuno. E a proposito di ciò il presidente Sticchi Damiani ha fatto delle riflessioni.

Che potrebbero riguardare Ramadani. Il centrocampista albanese nella passata stagione ha collezionato 34 presenze, tutte da titolare; quest’anno, invece, si è alzato spesso dalla panchina. Un calciatore che era centrale nel progetto tecnico tattico del Lecce, oggi non lo è più. Il nazionale albanese, tuttavia, è stato protagonista di un finale positivo, con il gol vittoria contro il Torino che ha permesso al Lecce di ottenere tre punti fondamentali per continuare a sperare nella salvezza. Non deve sorprendere se il centrocampista finirà nel mirino di qualche altro club, non necessariamente italiano, e se il Lecce non farà troppa resistenza per trattenerlo. Sono ipotesi che potrebbero presto trovare piede nel fertile terreno del calciomercato. Molto dipenderà dal nuovo progetto, dall’allenatore che siederà sulla panchina leccese. E dalle caratteristiche richieste dall’allenatore. Nella stagione appena archiviata sono mancati i gol dei centrocampisti, forse non solo per le caratteristiche dei calciatori a disposizione. Ma il caso ha voluto i due gol che hanno spinto il Lecce sotto lo striscione del traguardo sono stati firmati proprio da due centrocampisti, Ramadani e Coulibaly. Sempre a proposito di calciatori che hanno avuto un rendimento al di sotto delle attese non si può non citare Karlsson. Il calciatore di proprietà del Bologna, arrivato in prestito durante la sessione invernale di mercato, non è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante sullo scacchiere di Marco Giampaolo. Per non parlare di Rebic rimasto ai margini di un progetto tecnico-tattico che non lo ha visto mai protagonista. 

 

 

 

 

ù+

 

 

 

 

 

Articoli correlati

Taranto calcio, la Procura avanza istanza di fallimento per il club

Mario Vecchio

V. Francavilla, accordo raggiunto con il difensore Rizzo

Mario Vecchio

Dieci anni fa moriva Ivan Ciullo, per la famiglia fu ucciso: l’11 luglio la svolta?

Erica Fiore

Appalti & favori: la Finanza torna a Palazzo Carafa

Erica Fiore

Lecce, con Di Francesco ci sarà Del Rosso

Redazione

Lecce, se parte Krstovic, Camarda o Carlos piste reali

Mario Vecchio