LECCE – L’inno di Mameli ha inaugurato la 26esima edizione della Festa della Legalità, l’evento organizzato dall’associazione Donne Insieme, il Centro antiviolenza intitolato a Renata Fonte, vittima di mafia, che da anni si batte per la difesa e la dignità delle donne grazie all’incessante attività quotidiana di Maria Luisa Toto.
Una cerimonia sobria e, al contempo, ricca di significati per dare lustro a quanti si spendono ogni giorno per una giusta causa promuovendo i valori della legalità, della non violenza e della solidarietà.
All’evento hanno preso parte numerose autorità civili e militari del territorio. Come il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, al fianco dell’associazione dal 1999, sin dai suoi primi vagiti.
Tra i premiati anche il Procuratore nazionale Giovanni Melillo, bloccato a Roma per cause di forza maggiore. Una targa è stata consegnata dal sindaco Poli Bortone alla giornalista Rai Maria Grazia Mazzola, per il suo film-inchiesta “Sopravvissute”, storie di donne che sono sopravvissute a relazioni pericolose intrise di violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e più in generale da maltrattamenti e abusi.
“Denunciate, non abbiate paura”, ha esortato la collega. Un messaggio forte per richiamare tutti a una decisa inversione di rotta, soprattutto sul piano culturale. Tanto è stato fatto ma tanta strada è ancora da percorrere per giungere ad una effettiva parità di genere. La speranza è affidata alle nuove generazioni.