È una nuova rotta di speranza, futuro e rinascita, quella tracciata per Kalimche. Sequestrata alle organizzazioni criminali che sfruttavano i migranti, l’imbarcazione ha avuto una seconda vita come biblioteca galleggiante, e si prepara a veleggiare verso progetti di inclusione e formazione grazie all’associazione Programma Sviluppo. Le nuove attività, presentata al Circolo Canottieri Barion di Bari dove la barca è ormeggiata, partiranno il prossimo 12 giugno con le prime veleggiate che coinvolgeranno venti minori e proseguiranno nei giorni successivi con altre iniziative socio educative in mare.
Lo spiega il direttore generale di Programma Sviluppo, Silvio Busico, che ringrazia il Tribunale di Lecce per aver affidato la barca alla sua associazione.
Francesca Bottalico, consigliera delegata alla promozione socio culturale e al turismo della Città Metropolitana di Bari, che ha seguito Kalimche nei suoi precedenti passaggi, si è detta felice del nuovo destino affidato a Programma Sviluppo, che ne farà uno strumento di recupero socio educativo e d’inserimento lavorativo per ragazzi vulnerabili con percorsi di studio e di vita difficili. L’obiettivo è generare inclusione, formazione e opportunità di crescita attraverso percorsi legati al mare e alla cittadinanza attiva. La nuova gestione della Kalimchè nasce in collaborazione con il Centro per la Giustizia Minorile e il Comune di Bari, ma il progetto abbraccerà l’intera Puglia e guarda anche oltre i confini regionali.